Perché scegliere di riscaldare con il pellet?

Perché acquistare il pellet?

Il pellet è una fonte energetica economica rinnovabile e CO2 neutrale. Il pellet è una trovata geniale: un modo intelligente di usare materiale di scarto della lavorazione del legno. Ad oggi il pellet alimenta milioni di stufe per riscaldamento di singoli locali e caldaie per il riscaldamento centralizzato. Grazie al vantaggioso rapporto calore prodotto/prezzo, il pellet è diventata una valida alternativa a tutti i combustibili più diffusi, compreso il gas metano. Inoltre la qualità di CO2 liberata con la combustione è pari a quella sottratta l’atmosfera Durante la fase di crescita della pianta ed è pari a quella che verrebbe messa nel corso del naturale di decomposizione delle foreste.

Quali sono i vantaggi?

 Il pellet di qualità aiuta a risparmiare: più caldo nel tuo ambiente, meno cenere, meno combustibile utilizzato.

  1. Richiede un basso consumo di energia per la sua produzione e distribuzione: per arrivare a casa tua confezionato, il pellet consuma il 2,7% dell’energia finale rispetto al 10% del metano e il 12% del gasolio.
  2. Permette un uso programmabile: grazie alla sua elevata densità occupa uno spazio minore e del suo volume regolare può essere gestito automaticamente dalla stufa.
  3. È comodo e facile da trasportare: è facilmente staccabile e trasportabile sfuso, in sacchetti o Big bag. Maggiore efficienza e praticità.
  4. È sempre disponibile: è una risorsa rinnovabile che troviamo ovunque.
  5. Non sporca: perché è un prodotto naturale e non contiene sostanze chimiche sintetiche aggiunte.
  6. Non emana cattivi odori: vista l’elevata densità e la bassa umidità brucia quasi completamente limitando la quantità di cenere (0,43%) e altri residui come il catrame.

Tutti gli equivoci sul pellet.

 Sfatiamo alcuni miti sul pellet. La diffusione del pellet che negli anni ha dato origine ad una serie di teorie spesso basate sul nulla.

  • Il colore non determina il tipo di pellet. Non c’è corrispondenza diretta tra colore e qualità del pellet. Con la stessa segatura, variando le impostazioni dei macchinari, si possono ottenere per le dalle differenti tonalità. Dal colore del pellet è assai difficile risalire al tipo di legno che contiene, comunemente si diluisce il colore più chiaro l’abete.
  • Il pellet migliore è quello di abete. I fattori che influenzano la corrispondenza tra il tipo di legno e la qualità del pellet sono molteplici, È bene quindi verificare e analizzare i dati presenti sul sacchetto del pellet. La scelta della scienza può dipendere dalla stufa che si utilizza ed ha preferenze personali, Tuttavia il pellet di puro abete risulta essere il migliore presente è disponibile sul mercato.
  • Il pellet austriaco non è il migliore. In Austria come in qualsiasi altro paese ci sono ottimi pellet e pellet pessimi. È possibile che la materia prima utilizzata arrivi da un paese diverso da quello in cui avviene la produzione, quindi è importante prestare attenzione alle caratteristiche del prodotto e non al paese di produzione.
  • Se il pellet e lucido non è trattato chimicamente. L’aspetto lucido dei cilindretti dei pellet è dovuto ad un fattore del tutto naturale. La lignina, componente neutrale del pellet, sotto pressione tende ad aggregare la segatura ed apparire lucida.
  • La lunghezza del pellet non danneggia la stufa. La giusta dimensione dei cilindretti di pellet dovrebbe essere compresa tra 1 e 4 cm. Poi invece danneggiare la stufa il cambio continuo di tipologia di pellet. Ad ogni cambio bisogna Infatti adattare i parametri di funzionamento automatico della stufa. Se non si agisce in questo modo si possono avere dei cali di rendimento della stufa stessa.
  • Il pellet non provoca danni alla salute. È importante essere certi che la materia prima sia priva di sostanze sintetiche come vernici o colle. La combustione di queste sostanze genera fumi che possono essere dannosi per la salute. Poiché la materia prima è difficile da analizzare ad occhio nudo, è necessario affidarsi ad un marchio conosciuto ed un’azienda di fiducia.

Come riconoscere il pellet

La qualità aiuta risparmio

  • Durante la combustione l’odore deve essere lo stesso di quando si brucia del legno
  • Il pellet di qualità deve, una volta immerso nell’acqua, impregnarsi, affondare e solo dopo separarsi, non deve galleggiare.
  • Il sacchetto deve contenere poca polvere di legno: non deve sgretolarsi facilmente e all’interno delle confezioni non deve esserci molto legno in polvere.
  • Il contenuto di umidità deve essere inferiore al 10%: la presenza di umidità diminuisce la resa del combustibile perché parte dell’energia viene usata per far evaporare l’acqua. Un pellet con un alto contenuto di umidità produce fumo bianco durante la combustione.
  • Il pellet di qualità deve essere costituito da cilindro di diametro costante.
  • La confezione del pellet deve essere integra per un perfetto isolamento dall’umidità.
  • Un pellet senza certificazioni non può essere un pellet di qualità. La certificazione attesta che il pellet risponde perfettamente ai parametri dettati dalla normativa vigente, controllati e attestati dall’ente certificatore.

In conclusione, quanto pellet devi ordinare per una stagione?

Ecco una semplice formula per capire i consumi annuali di pellet

Quando non abbiamo uno storico dei consumi perché abbiamo appena installato la stufa, oppure perché la passata stagione Abbiamo acquistato il pellet in più volte, ci troviamo di fronte al problema della stima dei fabbisogni annuali. I parametri di cui dovremmo tener conto sono un’infinità. Esistono stufe di diverse dimensioni e tipologie, inverni più o meno lunghi, abitazioni più o meno isolate termicamente, ecc. Con questa formula avremo una buona approssimazione dei nostri consumi annuali di pellet.

Vedi gli esempi riportati nelle Tabelle.

TABELLA 1 – Media giorni invernali

 

  • ZONA ITALIANA / MEDIA GIORNI INVERNALI
  • NORD / 150
  • CENTRO / 120
  • SUD / 90

TABELLA 2 – Consumo orario della stufa in Kg/h

CATEGORIA<10kwTra 10 e 15 kw>15kw
TERMOSTUFA22.3
STUFA0.81.21.5

TABELLA 3 – Coefficente di emissione abitazione

ABITAZIONE<80 mqTra 80 e 150 mq>150 mq
Consumo0.911.1

Come calcolare il fabisogno annuale (formula).

GIORNI INVERNALI (Tabella 1) X ORE GIORNALIERE DI UTILIZZO X CONSUMO ORARIO DELLA STUFA (Tabella 2) X DIMENSIONE DELLA CASA (Tabella 3)

Come risultato si otterrà il consumo di pellet annuale.

Di seguito un esempio pratico:

Andrea vive in Umbria (Tabella 1 = 120) in una casa di 100 mq (Tabella 3 = 1). È dotato di una stufa ad aria da 12 kw (Tabella 2 = 1.2) con la quale riscalda tutta l’abitazione. La stufa rimane accesa 10 ore al giorno.

Il Fabisogno di andrea è calcolato come segue:

120 X 1.2 X 1 X 10 = 1440 kg (circa un bancale e mezzo). Andrea avra bisogno quindi, di 96 sacchi da 15kg.